Racconti e leggende accompagnano da sempre l’origine del nome di questo cocktail. Uno su tutti lo farebbe risalire agli anni trenta, spiegando soprattutto perché il nome non rispecchi affatto la natura dei suoi ingredienti (il Vermut tipicamente torinese ed il Campari, milanese) di fatto tutti italianissimi bensì chiamato così in onore del pugile Primo Carnera, italiano anche lui ma famosissimo ed attivo, in quegli anni, negli Stati Uniti e soprannominato L’Americano. Cocktail di successo, Gancia volle elaborarlo e racchiuderlo tutto in una bottiglia per poterne rendere più semplice l’esecuzione da chiunque; a base di erbe e spezie con aggiunta di vino ha la caratteristica di essere un ottimo aperitivo tonico, dissetante e rinfrancante.
Abbigliato di una luminosissima veste rubino, ha sentori di spezie ed erbe aromatiche e gusto corrispondente, amarognolo ma non troppo.
Si abbina a tutto ciò faccia aperitivo ma può semplicemente gustarsi cosi, con ghiaccio ed una fetta d’arancia, anche dopo pasto.