Nato sulla scia dell’esperienza toscana, il Marzieno ha saputo con gli anni costruirsi una propria personalità e soprattutto una propria credibilità, tanto da risultare negli ultimi anni, secondo la critica, tra i pochi vini rossi della regione Emilia Romagna a poter competere con i migliori rossi italiani della sua tipologia. Negli ultimi anni, pur continuando a mantenere una solida intelaiatura data dal sangiovese, il taglio del Marzieno ha visto l’introduzione, accanto al cabernet sauvignon, di altri vitigni come il syrah e il merlot. Di più lunga data è invece la presenza di ancellotta, che raramente supera tuttavia il 2-3%. Vitigni: sangiovese (60-80%), cabernet sauvignon (10-20%), merlot (10-20%), syrah (massimo 15%), ancellotta (massimo 3%)